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Tax Credit Pubblicità 2021: ad ottobre il via alla presentazione delle domande

Slitta il termine di presentazione delle domande di accesso al credito d’imposta previsto dall’art.67, c. 10 del D.L. 73/2021 (Decreto Sostegni Bis) dalla data del 1° settembre a quella del 1° ottobre dopo l’inserimento nel testo di legge di alcune modifiche.

Le modifiche introdotte con il Decreto Sostegni Bis hanno richiesto che l’Agenzia delle Entrate aggiornasse la piattaforma telematica per l’invio delle comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta degli investimenti pubblicitari.

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Siamo a tua disposizione.

In cosa consiste questo credito d’imposta?

Il Tax Credit Pubblicità, conosciuto anche come Bonus Pubblicità, è stato introdotto nel 2020 e consiste in una agevolazione fiscale che viene erogata sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione nel modello F24. Questa agevolazione è stata promossa dallo Stato per contrastare la crisi delle imprese soprattutto nel settore editoriale.

Il Tax Credit Pubblicità, previsto per gli anni 2021 e 2022, permette a chi ne fa richiesta di ottenere una agevolazione pari al 50% sulle spese sostenute, sotto forma di investimento, in campagne pubblicitarie come indicato dal legislatore su “giornali quotidiani e periodici, nazioni e locali, in edizione cartacea o digitale, iscritti presso il competente Tribunale, ovvero presso il menzionato Registro degli operatori di comunicazione, e dotati in ogni caso della figura del direttore responsabile”. Questa postilla fatta dal legislatore sottolinea come non tutte le spese d’investimento in pubblicità possano entrare nella richiesta dell’agevolazione se il fornitore non possiede i requisiti previsti dalla legge. Nella richiesta dell’agevolazione rientrano anche le spese sostenute, sempre sotto forma di investimento, relativamente a pubblicità su emettenti televisive e radiofoniche locali.

La modifica prevista dal Decreto Sostegni Bis ha eliminato l’obbligo di incremento di spesa pari o superiore all’1%  rispetto agli investimenti effettuati nell’anno precedente prevedendo però una diminuzione dell’agevolazione concessa (dal 75% passa al 50%).

Ma tutte le spese sono ammissibili nella richiesta?

La risposta è no. Gli investimenti sostenuti per l’acquisto di “altre forme di pubblicità (come ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo: grafica pubblicitaria su cartelloni fisici, volantini cartacei periodici, pubblicità su cartellonistica, pubblicità su vetture o apparecchiature, pubblicità mediante affissioni e display, pubblicità su schermi di sale cinematografiche, pubblicità tramite social o piattaforme online, ecc…)” non sono ammesse nel conteggio del credito d’imposta spettante. Non vanno nemmeno ricomprese le spere accessorie di intermediazione o ogni altra spesa derivante dall’acquisto dello spazio pubblicitario, anche se ad essa connessa. 

Un’altra domanda che sorgerebbe è: ma chi può richiedere il Tax Credit Pubblicità?

La norma ha lasciato invariata la platea di soggetti che possono richiedere l’agevolazione:

  • Imprese (grandi e piccole);
  • I liberi professionisti;
  • Gli enti non commerciali

Purché abbiano residenza fiscale in Italia.

Per il credito previsto per il 2021 possono accedervi tutti i soggetti che:

  • Programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nel 2020;
  • Non hanno effettuato investimenti pubblicitari nel 2020;
  • Che inizieranno la loro attività nel corso del 2021.

Analoghe previsioni vengono applicate per la richiesta del credito per il 2022.

Per richiedere l’agevolazione del Tax Credit Pubblicità bisogna inviare una domanda per l’accesso all’agevolazione tramite piattaforma resa disponibile dall’Agenzia delle Entrate dal 1° al 31 ottobre, da parte dei soggetti abilitati ai servizi telematici o tramite gli intermediari abilitati, indicando tutte le spese ammissibili sostenute e da sostenere. Restano comunque valide le domande presentate nella precedente finestra prevista dal 1° al 30 marzo che possono essere sempre sostituite con una nuova domanda per i soggetti interessati ad effettuare nuovi investimenti.

Per completare l’iter è necessario poi una dichiarazione sostitutiva che attesti gli investimenti effettuati.

Lo Studio Negretti rimane a disposizione per assistere chiunque voglia presentare la richiesta del Tax Credit Pubblicità.

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