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Criptovalute e dichiarazione dei redditi: monitoraggio fiscale

Cosa deve fare chi possiede un portafoglio di Criptovalute nella dichiarazione dei redditi e quando sorge la tassazione delle plusvalenze derivanti da cessioni.

Criptovalute e dichiarazione dei redditi

Ad oggi le Criptovalute sono sempre più utilizzare, sia come strumento di investimento sia come mezzo di pagamento, da parte di operatori privati ed economici. Non esiste però una vera e propria regolamentazione a livello sovrannazionale e nazionale.

In Italia la Legge di Bilancio 2023 ha stabilito le regole che ha partire dalle dichiarazioni dei redditi 2024 dovranno essere applicate in sede di detenzione e creazione di plusvalenze nell’anno derivanti dalla vendita delle cripto-attività

Andiamo a capire cosa il contribuente deve fare

Tabella dei Contenuti

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Siamo a tua disposizione.

Cosa deve indicare il detentore di Criptovalute nella dichiarazione dei redditi?

La Legge di Bilancio 2023 e la circolare 30/E del 27 ottobre 2023 dell’Agenzia delle Entrate stabilisce che le Criptovalute vengano dichiarate tramite la compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi Modello Unico Persone Fisiche o quadro W del modello 730.

Quanto previsto si attiene all’articolo 4 del Decreto-legge 167/1990 che prevede che le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici che detengono all’estero attività finanziarie, suscettibili di produrre reddito in Italia, vengano dichiarate nella dichiarazione dei redditi annuale.

Indicando le Criptovalute nel quadro RW/W il contribuente deve pagare le tasse?

Dipende. Il contribuente deve versare in sede di dichiarazione dei redditi l’imposta sulle cripto-attività, una sorta di imposta di bollo pari allo 0,2% calcolato in base al periodo di detenzione della criptovaluta. Il calcolo viene fatto sul valore al 31 dicembre dell’anno dichiarato.

Attenzione!! Alcune piattaforme provvedono già in automatico a trattenere sui wallet dei propri investitori il valore dell’imposta di bollo. In questo caso il quadro RW/W dovrà essere comunque compilato senza il versamento dell’imposta.

Come deve essere compilato il quadro RW?

La compilazione del quadro RW/W per le Criptovalute è semplice.

In caso di detenzione, il contribuente deve compilare nel quadro RW/W diverse colonne ed in particolare la colonna 3, con indicazione del codice 21 “Cripto – attività”. Importante compilare la colonna 10 dei giorni di detenzione per il calcolo dell’imposta di bollo.

Non deve essere compilata la colonna 4 relativa al codice dello Stato estero.

Quando le Criptovalute sono tassabili?

Nel momento in cui si cedono le Criptovalute, le plusvalenze derivanti dalla vendita dovranno essere sommate alle eventuali minusvalenze avute e, secondo la normativa, saranno soggette a tassazione se di valore superiore a € 2.000 nel periodo d’imposta dichiarato. La tassazione vigente è un imposta sostitutiva pari al 26% del valore eccedente la soglia.

La tassazione viene operata nel quadro RT del modello unico dei redditi delle persone fisiche. Coloro quindi che compilano il modello 730, nel momento dell’insorgere di eventuali plusvalenze dovranno presentare anche il dichiarativo modello Unico per assolvere al pagamento dell’imposta sostitutiva.

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